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Qual è lo stato di salute del mercato immobiliare?

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L’Agenzia delle Entrate diffonde il consueto report trimestrale sul settore Ecco tutti i dati relativi sia al settore residenziale che al terziario-commerciale
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L’Agenzia delle Entrate diffonde il consueto report trimestrale sul settore Ecco tutti i dati relativi sia al settore residenziale che al terziario-commerciale

Le Statistiche trimestrali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate sono un termometro privilegiato dello stato di salute del settore. Il report analizza il trend del real estate basandosi sulle note di trascrizione degli atti di compravendita registrati presso gli uffici di pubblicità immobiliare dell’Agenzia, incrociati con le informazioni presenti negli archivi del Catasto.

Sono state 130.609 le abitazioni acquistate in Italia nel periodo luglio-settembre 2018, in rialzo del 6,7% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Bene anche gli scambi dei depositi pertinenziali (cantine e soffitte), che consolidano la crescita con un +9,2%, e di box e posti auto (+5,3%). Stabile il mercato dei negozi (+0,8%), mentre sono in calo quello degli uffici (-20,8%) e degli immobili del settore produttivo (-6,5%).

LE COMPRAVENDITE DI ABITAZIONI: EXPLOIT A BOLOGNA
Il mercato delle abitazioni continua la sua fase espansiva, con un recupero ininterrotto dal 2014 che ha quasi del tutto riassorbito le pesanti perdite registrate nel 2012. La crescita risulta più marcata nei comuni minori e nelle aree del Nord Est. Tra le grandi città, l’unica con tasso negativo è Milano (-2,4%) che interrompe la serie di rialzi dal 2013. Tutte positive le altre città: Palermo (+8,5%), Torino (+4,5%), Napoli (+3,6%), Firenze e Genova (+7,2%). Roma è la città con il maggior volume di compravendite (7.151 scambi), in crescita del 3,4% rispetto allo stesso trimestre del 2017, ma è Bologna quella che mostra il rialzo più importante: con 1.415 transazioni incrementa, infatti, il suo mercato del 23,7%.

IL MERCATO NON RESIDENZIALE
Il settore terziario-commerciale torna a registrare un dato in flessione, seppur lieve. Si tratta del primo calo dopo tredici trimestri di crescita ininterrotta. Il comparto, costituito prevalentemente da uffici, istituti di credito, negozi, edifici commerciali, depositi commerciali e autorimesse, ha realizzato 21.368 scambi (-0,3%). In particolare, a pesare di più è stato il calo di compravendite degli uffici e studi privati, che si fermano a quota 2.047. Negozi e laboratori crescono, invece, dello 0,8%, registrando 6.389 transazioni, mentre i depositi commerciali e le autorimesse incrementano le compravendite del 2,9%, con 11.753 scambi.
Dopo dodici trimestri consecutivi con il segno più, anche il settore produttivo si riporta in negativo: con poco più 2.700 transazioni, il mercato di capannoni e industrie perde il 6,5%. Torna a crescere, invece, il settore produttivo-agricolo (+3%) dopo la flessione registrata lo scorso trimestre.