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Eredi legittimi: Ecco come funziona in caso di successione

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Spesso la morte di un caro può portare a fastidiose e poco piacevoli dispute sull’eredità dello stesso da parte degli eredi legittimi. La legge stabilisce in modo preciso come debba dividersi un patrimonio in caso di decesso, ma le variabili in gioco sono molte.

Spesso la vastità e diversificazione dei beni e la complessità dei rami familiari rendono il calcolo lungo e complesso. Grazie alla nostra guida è più semplice capire come funziona la gestione di un’eredità.

Eredi legittimi e legittimari. Chi sono?

Nell’asse ereditario gli eredi legittimi sono tutti i parenti ai quali andrebbe l’eredità in caso di assenza di testamento. Essi comprendono tutti i parenti del deceduto fino al sesto grado di parentela. Gli eredi legittimari sono invece quelli che hanno diritto ad una parte del patrimonio, principalmente coniuge, figli e, in assenza di questi ultimi, i genitori della persona deceduta.

Quote disponibili e quote ereditarie, scopriamo le differenze.

L’asse ereditario è l’insieme dei beni, dei diritti e delle obbligazioni che costituiscono l’oggetto della successione. Nel caso la persona deceduta non lasci un testamento o lo stesso non preveda la divisione precisa di tutti i suoi beni i parenti devono dividersi l’eredità legittima, suddivisa in quote ereditarie disponibili e quota legittima. Le prime sono quelle non accessibili ad altri eredi perché assegnate direttamente tramite testamento, mentre la seconda è la parte che va suddivisa per legge tra le persone aventi diritto, il coniuge in primis.

Persone senza figli o non sposate. A chi va l’eredità?

La legge, anche in questo caso, parla chiaro. Se la persona deceduta non ha figli o coniuge, l’eredità spetta ai genitori. Nel caso anch’essi fossero deceduti, il patrimonio va diviso equamente tra gli ascendenti della linea paterna e materna. Fratelli e nipoti della persona deceduta possono essere considerati a tutti gli effetti eredi legittimi.

Esiste però anche la possibilità che la persona deceduta non abbia né fratelli o sorelle, né discendenti o ascendenti: in questo caso l’eredità dovrà essere divisa tra i parenti fino al sesto grado.