La domotica moderna è fatta di dispositivi intelligenti che devono comunicare tra loro in modo rapido, sicuro ed efficiente. Ma come avviene questa comunicazione? Grazie ai protocolli di trasmissione, veri e propri “linguaggi” che permettono ai device smart di dialogare tra loro e con gli hub.
Vediamo i principali protocolli della domotica e i loro punti di forza.

Wi-Fi
- Come funziona: utilizza la rete internet domestica, connessa al router.
- Pro: ampia compatibilità, semplicità d’uso, nessun hub dedicato richiesto.
- Contro: consuma molta energia (non adatto a sensori a batteria), può congestionare la rete.
- Ideale per: smart speaker, telecamere di sorveglianza, elettrodomestici.
Zigbee
- Come funziona: protocollo wireless a basso consumo che crea una rete “mesh” tra dispositivi.
- Pro: stabilità della connessione, bassissimo consumo energetico, grande compatibilità.
- Contro: richiede un hub dedicato (es. IKEA Dirigera, Philips Hue Bridge).
- Ideale per: lampadine smart, sensori, prese intelligenti.

Z-Wave
- Come funziona: simile a Zigbee, usa una rete mesh ma su frequenze diverse per ridurre interferenze.
- Pro: connessione molto affidabile, forte sicurezza grazie a crittografia AES.
- Contro: meno diffuso rispetto a Zigbee, dispositivi generalmente più costosi.
- Ideale per: sistemi di sicurezza e automazioni complesse.
Bluetooth (e Bluetooth Low Energy)
- Come funziona: comunicazione diretta tra dispositivi a corto raggio.
- Pro: basso consumo, non richiede router o hub.
- Contro: raggio limitato (circa 10 metri), meno adatto a case grandi.
- Ideale per: serrature smart, dispositivi wearable, accessori plug&play.
Matter (la nuova frontiera)
- Come funziona: protocollo universale sviluppato da Apple, Google, Amazon e altri, basato su IP.
- Pro: massima interoperabilità, standard aperto, semplifica la compatibilità tra brand.
- Contro: tecnologia ancora giovane, non tutti i dispositivi sono già aggiornati.
- Ideale per: chi vuole una casa domotica senza limiti di ecosistema.
Tabella comparativa dei protocolli domotici
Protocollo | Raggio medio | Consumo energetico | Hub richiesto | Velocità dati | Compatibilità / Note principali |
---|---|---|---|---|---|
Wi-Fi | 30–50 m | Alto | ❌ No | Alta (fino a centinaia Mbps) | Ampia diffusione, ideale per videocamere e smart speaker |
Zigbee | 10–20 m per nodo (mesh estendibile) | Molto basso | ✅ Sì (es. Hue Bridge, Dirigera) | Media (250 kbps) | Ottimo per lampadine e sensori; crea reti molto stabili |
Z-Wave | 30–100 m | Basso | ✅ Sì | Media (100 kbps) | Frequenza dedicata → meno interferenze; molto sicuro |
Bluetooth (BLE) | 5–10 m | Molto basso | ❌ No (a volte app smartphone) | Media (1–2 Mbps con BLE) | Ottimo per serrature smart e dispositivi personali |
Matter | Variabile (via Wi-Fi, Thread, Ethernet) | Ottimizzato | ❌ Non sempre (supporto integrato in hub/speaker) | Alta (basato su IP) | Nuovo standard universale, compatibile tra brand diversi |
Conclusione
La scelta del protocollo dipende dal tipo di dispositivi che vuoi installare e dal livello di automazione desiderato:
- Wi-Fi per iniziare senza complicazioni,
- Zigbee/Z-Wave per reti robuste e a basso consumo,
- Bluetooth per soluzioni semplici e locali,
- Matter per chi guarda al futuro della smart home.
Conoscere i protocolli della domotica ti aiuta a scegliere meglio i tuoi dispositivi e costruire una casa davvero intelligente, sicura e pronta a crescere con le tue esigenze.