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Protocolli della domotica: quali scegliere per la tua smart home?

Case Prefabbricate Blog di lignius.it
Protocolli domotica
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Wi-Fi, Zigbee, Z-Wave, Matter… i protocolli della domotica sono tanti e spesso confondono chi vuole rendere smart la propria casa. Scopri cosa sono, come funzionano e quale scegliere per i tuoi dispositivi intelligenti.

La domotica moderna è fatta di dispositivi intelligenti che devono comunicare tra loro in modo rapido, sicuro ed efficiente. Ma come avviene questa comunicazione? Grazie ai protocolli di trasmissione, veri e propri “linguaggi” che permettono ai device smart di dialogare tra loro e con gli hub.

Vediamo i principali protocolli della domotica e i loro punti di forza.

Wi-Fi

  • Come funziona: utilizza la rete internet domestica, connessa al router.
  • Pro: ampia compatibilità, semplicità d’uso, nessun hub dedicato richiesto.
  • Contro: consuma molta energia (non adatto a sensori a batteria), può congestionare la rete.
  • Ideale per: smart speaker, telecamere di sorveglianza, elettrodomestici.

Zigbee

  • Come funziona: protocollo wireless a basso consumo che crea una rete “mesh” tra dispositivi.
  • Pro: stabilità della connessione, bassissimo consumo energetico, grande compatibilità.
  • Contro: richiede un hub dedicato (es. IKEA Dirigera, Philips Hue Bridge).
  • Ideale per: lampadine smart, sensori, prese intelligenti.

Z-Wave

  • Come funziona: simile a Zigbee, usa una rete mesh ma su frequenze diverse per ridurre interferenze.
  • Pro: connessione molto affidabile, forte sicurezza grazie a crittografia AES.
  • Contro: meno diffuso rispetto a Zigbee, dispositivi generalmente più costosi.
  • Ideale per: sistemi di sicurezza e automazioni complesse.

Bluetooth (e Bluetooth Low Energy)

  • Come funziona: comunicazione diretta tra dispositivi a corto raggio.
  • Pro: basso consumo, non richiede router o hub.
  • Contro: raggio limitato (circa 10 metri), meno adatto a case grandi.
  • Ideale per: serrature smart, dispositivi wearable, accessori plug&play.

Matter (la nuova frontiera)

  • Come funziona: protocollo universale sviluppato da Apple, Google, Amazon e altri, basato su IP.
  • Pro: massima interoperabilità, standard aperto, semplifica la compatibilità tra brand.
  • Contro: tecnologia ancora giovane, non tutti i dispositivi sono già aggiornati.
  • Ideale per: chi vuole una casa domotica senza limiti di ecosistema.

Tabella comparativa dei protocolli domotici

Protocollo Raggio medio Consumo energetico Hub richiesto Velocità dati Compatibilità / Note principali
Wi-Fi 30–50 m Alto ❌ No Alta (fino a centinaia Mbps) Ampia diffusione, ideale per videocamere e smart speaker
Zigbee 10–20 m per nodo (mesh estendibile) Molto basso ✅ Sì (es. Hue Bridge, Dirigera) Media (250 kbps) Ottimo per lampadine e sensori; crea reti molto stabili
Z-Wave 30–100 m Basso ✅ Sì Media (100 kbps) Frequenza dedicata → meno interferenze; molto sicuro
Bluetooth (BLE) 5–10 m Molto basso ❌ No (a volte app smartphone) Media (1–2 Mbps con BLE) Ottimo per serrature smart e dispositivi personali
Matter Variabile (via Wi-Fi, Thread, Ethernet) Ottimizzato ❌ Non sempre (supporto integrato in hub/speaker) Alta (basato su IP) Nuovo standard universale, compatibile tra brand diversi

Conclusione

La scelta del protocollo dipende dal tipo di dispositivi che vuoi installare e dal livello di automazione desiderato:

  • Wi-Fi per iniziare senza complicazioni,
  • Zigbee/Z-Wave per reti robuste e a basso consumo,
  • Bluetooth per soluzioni semplici e locali,
  • Matter per chi guarda al futuro della smart home.

Conoscere i protocolli della domotica ti aiuta a scegliere meglio i tuoi dispositivi e costruire una casa davvero intelligente, sicura e pronta a crescere con le tue esigenze.