Nel triennio 2018-2020 lo Stato metterà in campo 1,7 miliardi di euro che, al netto degli interessi del mutuo, potranno finanziare opere di edilizia scolastica per 1,3 miliardi. La Conferenza unificata delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un apposito schema di decreto.
Nel prossimo piano triennale, le Regioni considereranno la necessità di interventi sulle scuole superiori e il numero degli studenti del secondo ciclo di istruzione sul totale degli alunni iscritti sul territorio regionale come criterio prioritario per l’assegnazione dei finanziamenti. Ma non solo: le Regioni identificheranno gli Enti beneficiari tenendo presente, tra l'altro, il livello di progettazione, il completamento dei lavori già avviati, la valutazione sostenibile del progetto e altri criteri definiti a livello regionale.
Tra gli interventi previsti dal Decreto, anche la costruzione di nuovi edifici, sia nei casi in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente, sia per soddisfare specifiche esigenze scolastiche.
LE TEMPISTICHE
- Entro 120 giorni dalla pubblicazione in GU del decreto interministeriale saranno trasmessi ai MIUR i Piani Regionali. Ciò vuol dire che gli Enti locali devono tenersi pronti: i bandi Regionali saranno pubblicati nei prossimi mesi;
- Entro 60 giorni dalla trasmissione delle Regioni, il MIUR predisporrà la Programmazione Nazionale 2018-2020;
- Gli enti locali dovranno pervenire alle aggiudicazioni provvisorie entro 365 giorni dalla pubblicazione in GU del decreto di autorizzazione all'utilizzo delle risorse.