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Casa in montagna: facciamo il punto sul mercato

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Andiamo a scoprire i principali dati del segmento del mercato immobiliare relativo alla casa in montagna e cerchiamo di capire come ha inciso la pandemia
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Andiamo a scoprire i principali dati del segmento del mercato immobiliare relativo alla casa in montagna e cerchiamo di capire come ha inciso la pandemia

Per gli amanti dello sci, ma non solo, la casa in montagna rappresenta un sogno nel cassetto. In inverno come in estate, un’abitazione in quota può regalare panorami ed esperienze uniche. Approfondiamo l’andamento di questo segmento del mercato immobiliare.

“Il mercato della casa vacanza ha avuto un buon recupero già subito dopo il primo lockdown. I nostri dati - afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - ci dicono che la percentuale di chi ha acquistato come casa vacanza nel primo semestre del 2021 è al 6,4% dal 5,5% del periodo pre-pandemia. La chiusura forzata ha portato ad una maggiore richiesta di abitazioni in località turistiche al fine di avere una valvola di sfogo o un luogo dove poter trascorrere eventuali altri lockdown. La possibilità poi di poter lavorare in smart working ha fatto in modo che in tanti decidessero di farlo proprio da queste località sia durante il lockdown sia nei periodi successivi.

Quali sono le preferenze degli acquirenti?

La tipologia più richiesta e compravenduta è il piccolo trilocale ma, dopo il 2019, è aumentata la percentuale di chi cerca soluzioni indipendenti.

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa rileva che nelle località turistiche di montagna i prezzi in media sono in aumento dello 0,6%.

In questa prima parte del 2021 hanno tenuto i valori a Bardonecchia (-0,2%), Roccaraso (0,0%), Cervinia (0%), Pinzolo (+0,9%), Asiago (+4,6%), Ponte di Legno (+4,4%) per citarne alcune. Tra le motivazioni, al di là dell’aumentata domanda di casa vacanza, sono da annoverare: la vicinanza alle piste, la presenza di servizi, la facile raggiungibilità, l’investimento in offerta di servizi per i turisti (ad esempio le terme) o in altre infrastrutture come piste ciclabili (soprattutto per la montagna estiva).

Si conferma la ricerca di abitazioni anche in località più defilate o in zone fino a oggi non considerate in seguito ai nuovi criteri di ricerca emersi post lockdown. La motivazione principale è la possibilità di acquistare con budget più contenuti.

Il mercato sta lentamente avviandosi verso la normalità, ci sono anche investitori interessati all’acquisto per mettere a reddito. La casa in montagna offre la possibilità di ottenere un affitto stagionale sia in inverno sia in estate. In alcuni casi si affitta anche durante l’anno (nei mesi vacanti) a lavoratori con contratti a termine. Considerando solo l’affitto stagionale, orientativamente, il rendimento annuo lordo si aggira intorno al 4% con punte che possono arrivare al 7%”.