La disponibilità di colonnine di ricarica sta cambiando il modo di cercare casa: non è più solo un servizio per chi guida elettrico, ma un vero plus che può orientare le scelte di acquisto e affitto. Scopriamo quanto il mercato immobiliare italiano sia ormai connesso a queste infrastrutture essenziali.
Nel 2025 le vendite di auto elettriche in Italia sono in crescita, e la vicinanza alle colonnine di ricarica si conferma un criterio determinante per chi cerca un’abitazione. Secondo l’analisi di Casa.it ad agosto 2025, le abitazioni in vendita o in affitto si trovano in media a 421 metri da una colonnina, con il 42% dei casi entro 400 metri. Nei capoluoghi di provincia la distanza scende a 389 metri, mentre nei comuni non capoluogo si attesta a 423 metri.
Colonnine di ricarica: la distanza città per città
Guardando le otto principali città italiane, Torino e Milano si confermano le più “elettriche-friendly”, con distanze medie di 221 e 232 metri dalle colonnine. Seguono Bologna (278 m), Genova (308 m), Roma (327 m), Firenze (358 m) e Palermo (380 m), mentre Napoli supera la media nazionale con 508 metri.
Anche la percentuale di immobili con colonnine vicine evidenzia differenze significative: nei capoluoghi il 54% delle case è entro 400 metri da una stazione di ricarica, contro il 36% nei comuni non capoluogo. Tra le otto città più popolose, sei superano il 50%: Torino (89%), Milano (86%), Bologna (78%), Genova (65%), Firenze (59%) e Roma (51%). Palermo (45%) e Napoli (23%) restano invece sotto la soglia.
Questi dati mostrano chiaramente come le colonnine di ricarica siano ormai un elemento chiave nelle decisioni immobiliari, con un impatto diretto sul mercato e sulla diffusione della mobilità sostenibile nelle città italiane.