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Coronavirus: come cambia la ricerca della casa?

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Andiamo a scoprire i risultati di un sondaggio, condotto prima dell’allentamento delle misure restrittive, che ha coinvolto oltre 3.700 persone alla ricerca di una casa in vendita o in affitto
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Andiamo a scoprire i risultati di un sondaggio, condotto prima dell’allentamento delle misure restrittive, che ha coinvolto oltre 3.700 persone alla ricerca di una casa in vendita o in affitto

Il lockdown ci ha costretti a rimanere all’interno delle nostre abitazioni, investendo la casa di un nuovo ruolo, ancora più importante nelle nostre vite. Ma chi aveva intenzione di trasferirsi, come si sta comportando?

Casa.it ha voluto capire se è cambiato ciò che le persone cercano e quale potrà essere l’impatto del Covid-19 sulla ricerca della casa, ascoltando la voce degli italiani. Il sondaggio, condotto prima dell’allentamento delle misure restrittive, ha coinvolto oltre 3.700 persone alla ricerca di una casa in vendita o in affitto in tutta Italia.

Seppur preoccupate per l’impatto economico del Coronavirus (il 59% degli intervistati dichiara di essere molto preoccupato e il 35% di esserlo abbastanza), la maggior parte delle persone (il 62% di chi cerca una casa in vendita e l’80% di chi è alla ricerca di una casa in affitto) non ha cambiato l’intenzione di cercare casa. Anzi, dopo questo periodo di lockdown, ben il 17% è ancor più convinto di comprare una nuova casa.

Tra chi invece ha momentaneamente deciso di rimandare l’acquisto, il 35% (soprattutto i più adulti) lo fa perché convinto che i prezzi scenderanno e preferisce aspettare. Il 33%, invece, (in particolare, i più giovani) lo fa per paura di impegnarsi con un mutuo in questo momento, il 10% teme di perdere il lavoro, il 9% ha paura che la tassazione sugli immobili aumenti. Il 13% ha deciso invece di rimandare l’acquisto per altri motivi, tra cui la minore disponibilità economica dopo il Coronavirus e l’incertezza sul futuro.

Chi ha deciso di posticipare la ricerca di una casa in affitto nel 47% dei casi (soprattutto i più adulti) rimanda perché pensa che potrebbero esserci più opportunità da valutare; il 32% (soprattutto i più giovani) dichiara che avrebbe difficoltà a pagare l’affitto; il 21% rimanda per altri motivi, tra cui la preoccupazione per il futuro e difficoltà economiche.

La decisione di rimandare l’acquisto o la ricerca di una casa in affitto riguarda in particolare chi è interessato ad una casa vacanza o ad una casa per investimento.

Gli italiani torneranno a cercare casa, nonostante l’incertezza

Le misure di contenimento messe in atto per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno congelato momentaneamente il mercato immobiliare, ma le persone non vedevano l’ora di poter tornare a cercare casa attivamente: il 23% delle persone (soprattutto coloro che stanno cercando la prima casa, una casa per sostituire quella attuale o una casa per investimento) ha dichiarato di non aver interrotto la ricerca della casa, il 38% pensava di riprenderla al massimo dopo 1 mese dalla fine del lockdown, il 9% aveva intenzione di aspettare 3 mesi dopo la fine del lockdown. Il restante 30%, soprattutto chi cerca una casa per altri o una casa vacanza non sapeva invece quando l’avrebbe ripresa.

Il Coronavirus detta nuove esigenze

Una persona su 3 (il 34% degli intervistati), in particolare chi è interessato alla prima casa o ad una casa per sostituire quella attuale, afferma di aver cambiato idea sulle caratteristiche della casa che vorrebbe. Il periodo che le persone hanno vissuto in casa ha fatto capire i difetti dell’abitazione attuale e l’importanza di aspetti, prima trascurati, che diventano fondamentali nella futura casa.

L’esigenza di avere degli spazi esterni è la più sentita: il giardino privato è in cima ai desideri con il 60% delle preferenze di coloro che hanno dichiarato di aver cambiato le caratteristiche della casa che vorrebbero dopo questo periodo di vita tra le mura domestiche, e il terrazzo è al secondo posto (46%). La luminosità della casa è al terzo posto dei desideri (39%) seguita dall’esigenza di avere una casa più grande (32%) e di avere un balcone (29%). In questo periodo le persone hanno scoperto anche l’importanza di avere 2 o più bagni (23%), un box/garage (22%), una casa con una bella vista (21%), una cucina abitabile (19%), la vicinanza al supermercato (18%), una casa con stanze più grandi (16%), la cameretta per i figli (15%), la presenza di spazi per lo smartworking (11%), il soggiorno (11%), uno studio (10%) e l’isolamento acustico (10%).

Se sono cambiate le esigenze in merito alle caratteristiche della casa cercata, meno sono cambiate quelle legate al luogo dove le persone vogliono cercare casa: solo l’11% ha cambiato idea su dove cercarla. La maggior parte (il 39%) di chi ha cambiato idea sul luogo la cercherebbe fuori città in un centro di medie dimensioni, il 30% in città e il 31% fuori città in un centro di piccole dimensioni.

Cosa succederà ai prezzi degli immobili?

Soprattutto tra coloro che cercano una casa vacanza o una casa per investimento, prevale la convinzione (70% degli intervistati) che nei prossimi mesi si verificherà una diminuzione dei prezzi. Il 22% dichiara, invece, che i prezzi resteranno stabili. Una parte del campione, l’8%, pensa invece che i prezzi aumenteranno.