Qual è lo stato di salute dell’edilizia scolastica italiana? Leggendo i dati del primo Rapporto AGI/Censis, realizzato nell'ambito del nuovo progetto “Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020”, emerge una risposta allarmante.
Il 22,8% degli edifici scolastici italiani sono nati per altri usi e poi riadattati, il 53,8% non ha il certificato di agibilità, il 28,2% è stato costruito prima del 1960. Secondo i dati dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, al 2016, l'8,6% degli edifici ha uno o più problemi strutturali, quali compromissione delle strutture portanti verticali, dei solai, delle coperture.
Qual è la strada da prendere?
Non si può negare che in questi ultimi anni si sia assistito a un ritorno di attenzione verso l’ammodernamento del patrimonio di edilizia scolastica e a tentativi di rilanciare e velocizzare gli investimenti. Ma molto resta ancora da fare.
Gli edifici scolastici in legno - all’avanguardia, sicuri, efficienti e salubri - possono davvero rappresentare la soluzione all’annoso problema.