Lignius promuove un cambio di rotta per l’edilizia italiana. Un’inversione di tendenza fondamentale per l’ambiente in cui viviamo, tanto quanto per il benessere delle persone e per garantire loro un risparmio economico.
In questa direzione si è mosso il Consiglio dei Ministri che, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
Quali sono gli obiettivi della direttiva?
La direttiva oggetto di recepimento mira, tra l’altro, a
• favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;
• promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente;
• razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva alla luce dell’esperienza applicativa.
La direttiva promuove anche l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici, favorisce lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica, e prevede l’introduzione di un indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart, da affiancare alla già esistente classificazione dell’edificio operata sulla base della prestazione energetica.