Dal punto di vista dei consumi di energia, quanto sono efficienti le scuole italiane? Vediamolo insieme, grazie a una rielaborazione di Tuttoscuola su dati del Portale del Ministero dell'istruzione.
Il suddetto portale, nella recentissima pubblicazione dei dati dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, riserva appositamente uno specifico aggiornamento dedicato a "Accorgimenti per la riduzione dei consumi di energia (dall'a.s. 2020-2021)", precisando che “nel flusso di dati sono contenute informazioni riguardanti gli accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici adottati negli edifici delle scuole di ogni ordine e grado Statali (i dati sono forniti dagli Enti locali proprietari o gestori degli edifici adibiti ad uso scolastico ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23)”.
Nei 40.199 edifici scolastici nell'anno scolastico 2020-21 risultano installati 2.425 impianti fotovoltaici, pari al 5,6% del totale. Rispetto a tre anni si registra un miglioramento della situazione ma anche una preoccupante difformità nei territori: Sud e Isole molto lontani dal Nord in termini di efficienza energetica e il Centro si trova in posizione intermedia.
Cos’è successo negli ultimi 3 anni?
Il raffronto con i dati di tre anni prima consente di evidenziare un miglioramento per tutti i parametri rilevati: installazione dei doppi vetri, isolamento di pareti e coperture, zonizzazione dell'impianto termico, installazione di impianti fotovoltaici. L'unica voce che non ha registrato miglioramenti è quella, piuttosto generica, degli "Accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici", attestata mediamente, come tre anni fa, al 57,5% degli edifici scolastici coinvolti. Si tratta di una media nazionale che nasconde una situazione notevolmente differenziata tra i territori.