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Mutui: qual è il totale di quelli attualmente attivi?

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Andiamo a scoprirlo grazie ai dati della Banca d’Italia, relativi al secondo trimestre dell’anno in corso. Interessanti il confronto con i primi tre mesi dell’anno e le previsioni per il futuro
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Andiamo a scoprirlo grazie ai dati della Banca d’Italia, relativi al secondo trimestre dell’anno in corso. Interessanti il confronto con i primi tre mesi dell’anno e le previsioni per il futuro

Sapere a quanto ammonta il totale di tutti i mutui attualmente attivi in Italia, e paragonarlo alle rilevazioni dei mesi scorsi, consente di capire di più sul momento che stanno vivendo i finanziamenti per l’acquisto della casa.

Ci aiutano i dati della Banca d’Italia, analizzati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Il secondo trimestre del 2019 ha fatto segnare un nuovo record: 327.199 milioni di euro, la somma più alta di sempre. Già nel primo trimestre dell’anno in corso era stato superato il precedente importo più alto di stock mutui mai registrato e si era fissato il nuovo massimo pari a quasi 324 miliardi di euro. Con questo trimestre si raggiunge quindi un nuovo record di mutui attivi circolanti.

Il passo al quale crescono le consistenze è leggermente inferiore alla media registrata nelle scorse rilevazioni: +2,8% su base annua (+0,78% su base trimestrale). Alla luce dei favorevoli tassi di mercato con cui sono stati collocati i finanziamenti durante l’ultimo triennio, lo stock è in buona parte costituito da finanziamenti a tasso fisso o variabile con CAP, il che presuppone un minor rischio sia in capo alle famiglie che in capo agli istituti eroganti.

Cosa aspettarsi per i prossimi mesi?

Per il prosieguo del 2019 si delinea uno scenario favorevole al proseguimento della crescita del credito alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione. In virtù del rallentamento delle nuove erogazioni si dovrebbe comunque registrare una crescita degli stock anche per il III trimestre 2019, seppur ad un ritmo inferiore rispetto al 3% con il quale il mercato ci aveva abituato negli ultimi due anni.