Sai cos’è il Sisma Bonus? Si tratta di un’agevolazione fiscale per gli interventi volti a migliorare la classe antisismica di un immobile. Ti starai chiedendo: cosa c’entra questo con le case di nuova costruzione?
Può c’entrare, perché in alcuni casi si applica anche alle nuove abitazioni. Ma solo ad alcune stringenti condizioni. Quali? Andiamo a scoprirlo grazie all’Agenzia delle Entrate che risponde al quesito di una contribuente.
Chi compra un’abitazione resistente alle scosse di terremoto può usufruire di una detrazione fiscale, da ripartire in 5 rate annuali, su un importo di spesa massimo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno.
Quali requisiti deve possedere la nuova abitazione?
Per avere la detrazione sono necessari 3 requisiti:
1. l’immobile faccia parte di un edificio demolito e ricostruito interamente al fine di ottenere la riduzione del rischio sismico
2. gli interventi siano stati effettuati nei Comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3
3. i lavori siano stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che vendono l’immobile entro 18 mesi dalla data di conclusione degli interventi.
A quanto ammonta la detrazione?
Al ricorrere di queste condizioni, la detrazione è pari:
- al 75% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore
- all’85% del prezzo di acquisto, come risultante nell’atto di compravendita, qualora la riduzione del rischio sismico comporti il passaggio a due classi di rischio inferiore.
Per maggiori informazioni sul sisma bonus si consiglia di consultare la guida dell’Agenzia delle entrate, presente nella sezione L’Agenzia informa del sito web del Fisco.