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The Cradle: l'edificio ibrido in legno certificato C2C

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edificio ibrido in legno
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Usando il legno al posto del cemento The Cradle farà risparmiare circa 1,5 min di kg di CO2

Nel quartiere di Media Harbour a Düsseldorf è attualmente in costruzione The Cradle, il primo edificio della città ad essere realizzato con una struttura ibrida in legno e nel rispetto della certificazione Cradle to Cradle. The Cradle, sarà un’architettura sostenibile in tutte le sue parti, diventando un progetto pilota per innovazione, soluzioni costruttive e gestione intelligente nel corso della vita dell’edificio. A firmare il progetto sono gli architetti dello Studio Hpp.

L’approccio olistico è un il pilastro alla base del progetto di The Cradle. Sin dal principio tutti i processi decisionali, la scelta dei materiali, la provenienza e le dinamiche di costruzione sono stati analizzati sotto la lente dell’aspetto economico, ecologico e sociale  per tutto il ciclo di vita. I consumi idrici sono ridotti grazie al riutilizzo delle acque grigie e allo stoccaggio dell’acqua piovana attraverso il tetto a verde pensile. Un impianto fotovoltaico produrrà energia pulita, mentre i sistemi smart ed i rilevatori di presenza diminuiranno i consumi. L’impiego di pareti a verde pensile, di muri in argilla, e pavimenti in resine atossiche miglioreranno la qualità dell’aria indoor.

The Cradle è progettato con una struttura ibrida in legno: a parte i livelli sotterranei e le fondamenta costruiti con calcestruzzo subacqueo, il piano terra, il nucleo centrale e tutti gli elementi strutturali fondamentali dell’edificio sono in legno. La scelta di questa materia prima porta un duplice beneficio, minore impronta di carbonio e ambienti di lavoro molto più salubri ed accoglienti. La struttura rombica della facciata non ha solo un valore estetico. Gli elementi diagonali che ricalcano la struttura portante in legno hanno profondità differenti a seconda del loro orientamento. In questo modo l’involucro si trasforma in una schermatura solare, ma solo dove è maggiormente necessaria, lasciando invece penetrare la luce solare nei lati dove l’esposizione è minore. Per ottenere il massimo rendimento entra in gioco la tecnologia digitale.

Saper intraprendere le scelte migliori durante le fasi della costruzione, ma soprattutto durante l’utilizzo successivo dell’edifico, è possibile grazie alla creazione di un “gemello digitale” 3D. Sfruttare il metodo Bim permette a The Cradle di valutare ciascun elemento tenendo conto degli effetti ecologici a catena, della salubrità a lungo termine dei materiali, della decostruibilità e riciclabilità di ciascun elemento. Senza contare i benefici nell’orientamento dell’edificio e nel posizionamento della struttura di facciata.

Ecco un’altro progetto che noi di Lignius non potevamo non divulgare a dimostrazione che costruire con il legno non ha più limiti. A differenza delle costruzioni tradizionali che mettono in pratica il principio C2C (Cradle to Cradle), l’edificio di Düsseldorf non si limiterà a mettere in pratica strategie a basso impatto o semplicemente “il male minore” per l’ambiente, ma cercherà di generare un effetto positivo a cascata puntando “sull’efficacia e non solo sull’efficienza”.