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Bolzano: richieste in aumento per i contributi prima casa

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Dal 2012 al 2016 le domande sono aumentate del 42 per cento. La Ripartizione Edilizia abitativa della Provincia rende noti i dati in suo possesso.

Di fronte alle notizie diffuse in questi giorni, che hanno delineato un quadro a tinte fosche della situazione dei cittadini con reddito da lavoro dipendente rispetto alla casa di proprietà, la Ripartizione Edilizia abitativa della Provincia di Bolzano rende noti i dati in suo possesso.

La Giunta provinciale ha fortemente sostenuto negli ultimi 40 anni la politica dell’edilizia abitativa agevolata mettendo a disposizione ingenti mezzi finanziari ogni anno per l’acquisizione di nuove aree edificabili da assegnare all’edilizia agevolata, con la concessione di contributi ai cittadini per la costruzione e l’acquisto della prima casa.

Grazie a questo forte sostegno, le famiglie che occupano e sono proprietarie della prima casa superano l’80 per cento. Annualmente vengono presentate tra le 2.400 alle 3.000 richieste di contributo. Tali dati presentano un trend di crescita negli ultimi anni.

Con l’introduzione del nuovo mutuo Risparmio Casa (Bausparen) dal luglio 2015, il numero dei cittadini che ha beneficiato di questa forma di contributo edilizio si è aggiunto a quelli che hanno richiesto il classico contributo a fondo perduto, dimostrando negli ultimi tre anni un trend decisamente in crescita che ha portato ad un numero complessivo di richieste presentate nel 2014 pari a 3.400 domande, nel 2015 a 3.120 e nel 2016 a 3.613. Ciò corrisponde a un aumento del 42 per cento dal 2012 al 2016.

Si sottolinea inoltre che annualmente circa il 60 per cento dei richiedenti un contributo per la realizzazione della prima casa in proprietà rientra nella prima fascia di reddito (reddito fino a 22.400 Euro netti) e circa l’80 per cento dei richiedenti dispone di redditi da lavoro dipendente. È anche importante specificare che quasi il 50 per cento dei richiedenti è singolo.