L'eco della lettera aperta del Presidente Lignius nel mondo dell'edilizia
Qualcuno forse ricorderà la lettera aperta del Presidente Lignius che in data 6 settembre 2016 abbiamo pubblicato su questo sito. Tale lettera, come del resto ci aspettavamo, ha sortito un'eco enorme nel mondo dell’edilizia.
<link file:12253>Lettera aperta Presidente Lignius.pdf
La reazione più intensa, ed in tale intensità invece non aspettata, perveniva dall’ANDIL - Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi, il cui Presidente, Arch. Luigi Di Carlantonio, con lettera del 19 settembre 2016 ne coglieva l’occasione per rimproverarci di “un inspiegabile, quanto grave, attacco al prestigio dell’intero sistema delle costruzioni ed al rispetto dell’industria italiana dei laterizi e della sua autorevole storia”.
<link file:12254>Lettera Presidente ANDIL.pdf
Il Presidente Lignius reagiva prontamente con sua risposta in pari data, subito chiarendo l’eventuale equivoco, in cui pareva essere incorsa l’ANDIL, circa il senso ed il significato profondo dell’iniziativa di Lignius, concludendo con un appello ed un invito alla lotta comune contro la mala e scadente edilizia, lotta che tanto sarà più efficace e più proficua quanto ogni settore, l’edilizia cioè sia tradizionale che in legno, saprà mettere in campo il meglio di sé, esaltando i punti di forza dei rispettivi materiali impiegati.
<link file:12255>Risposta Presidente Lignius.pdf
L’invito, purtroppo, ha sortito il solo effetto che ANDIL si è rivolta ai propri legali, annunciando iniziative giudiziali al fine, tra l’altro, di chiedere la rifusione di asseriti danni subiti.
Vogliamo, in tutta trasparenza cui Lignius ha sempre dato maggior rilievo, far parlare i sopra citati documenti da sé, così come vogliamo lasciare ai nostri lettori farsi un’opinione circa le problematiche sottintese. Invero, se tali problematiche fossero convogliate ad essere effettivamente risolte con il comune sforzo dell’intero settore dell’edilizia italiana, ciò rappresenterebbe un grande quanto indispensabile passo in avanti per il nostro Paese.
Ed a tal fine, l’invito di cui sopra è tuttora valido ed attuale.