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Casa: che anno è stato il 2018 per il mercato?

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I dati del secondo semestre del 2018 sono ancora in fase di elaborazione, ma è già possibile dare uno sguardo alla prima parte dell’anno da poco concluso
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I dati del secondo semestre del 2018 sono ancora in fase di elaborazione, ma è già possibile dare uno sguardo alla prima parte dell’anno da poco concluso

Tempo di bilanci per il mercato della casa. I dati del secondo semestre del 2018 sono ancora in fase di elaborazione, ma è già possibile dare uno sguardo alla prima parte dell’anno da poco concluso. Scopriamo com’è andata grazie all’analisi  realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.

Compravendite: sono aumentate del + 5,0% a livello nazionale: un buon risultato.

Prezzi: sono cresciuti soprattutto in alcune grandi città. Ci sono realtà particolarmente brillanti come Milano e Bologna, ma anche Bari e Napoli si sono ben difese. La capitale, è apparsa leggermente in ritardo sul cammino della ripresa.

Canoni di locazione: sono aumentati su tutte le tipologie in seguito ad una contrazione dell’offerta abitativa e questo ha comportato un aumento dei rendimenti annui lordi al 5%.

Tempistiche di vendita: sono diminuite e si sono portate in media a 134 gg. Altro segnale di buona salute del mercato immobiliare.

Motivazione dell’acquisto: il 77% degli acquirenti è indirizzato sulla prima casa, il 17,9% sulla casa ad uso investimento e il 5,1 % sulla casa vacanza.

Andamento mutui: gli ultimi dati disponibili, quelli relativi al III trimestre 2018 pubblicato da Banca d’Italia a fine dicembre, evidenziano che, sul fronte finanziario, le famiglie italiane hanno ricevuto mutui per 11.806 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2017 si registra una crescita delle erogazioni pari a +10%, per un controvalore di oltre 1 miliardo di euro.

Non ci resta che attendere di capire cosa sarà successo negli ultimi mesi: saranno continuati i trend evidenziati nella prima parte dell’anno o si registreranno discontinuità?