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Bolzano: nuovi criteri per il mutuo Risparmio Casa

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Una delle due modifiche è relativa all’età massima del beneficiario dell’agevolazione, che passa a 65 anni, mentre prima era fissata a 55.

L’Alto Adige, dal luglio 2015, incentiva la nuova costruzione e l’acquisto con un’innovativa tipologia di agevolazione edilizia, prima nel suo genere in Italia. Si tratta del mutuo Risparmio Casa, o Bausparen. Oltre 40 milioni di euro sono già stati erogati nel primo biennio. Il modello abbina il contributo pubblico alla pensione complementare ed è cumulabile con gli altri aiuti garantiti dalla Provincia (contributo a fondo perduto, anticipo fiscale sulle ristrutturazioni). Incaricata dalla Giunta provinciale della gestione contabile e dei mezzi finanziari del fondo di rotazione del modello risparmio casa è Alto Adige Finance Spa.

Dopo aver fatto il punto sull’andamento della nuova tipologia di agevolazione con la Conferenza di servizi diretta dalla Ripartizione provinciale edilizia, alla quale partecipano le banche convenzionate, Alto Adige Finance e Pensplan, la Giunta provinciale ha valutato e approvato, su proposta dell’assessore all’edilizia abitativa Christian Tommasini, alcune precisazioni applicative e due importanti modifiche ai criteri del 2015. La prima modifica riguarda il limite massimo di età del beneficiario del mutuo Risparmio casa, che viene innalzato a 65 anni (finora 55), la seconda prevede la possibilità di concessione del mutuo - nel caso di dipendenti pubblici - per una somma pari al triplo dell’ammontare della posizione previdenziale complementare. Si è ritenuto opportuno introdurre un diverso importo di mutuo Risparmio casa rispetto alla posizione complementare dei dipendenti pubblici (il triplo anziché il doppio) considerate la differente normativa sulle modalità di accantonamento pensionistico nel settore pubblico.

Le due modifiche approvate dalla Giunta si applicano a tutte le richieste di mutuo Risparmio casa presentate nelle banche a partire dal 1° giugno 2017 e saranno inserite nella convenzione tipo. L'assessore Tommasini ricorda che il Risparmio casa “poggia su casa in proprietà e pensione integrativa, i due cardini del welfare, e pertanto contribuisce a costruire sicurezza per il futuro". Inoltre la partnership tra ente pubblico e soggetti del territorio come banche locali e Pensplan “rende più semplice l'accesso ai cittadini, senza sovrastrutture burocratiche, garantisce informazione e consulenza capillari”.

Il mutuo Risparmio casa è compreso, in caso di richiedente singolo, tra i 15mila e i 200mila euro e, in caso di richiedenti coniugati o conviventi di fatto, tra i 30mila e i 300mila euro. Nel 2015 sono state approvate 205 domande per un totale di 15 milioni di euro erogati, mentre nel 2016 le domande accolte sono state 404, per complessivi 26,5 milioni di euro.