Ma cosa sono gli aiuti di Stato?
Importante precisare che la c.d. SAM (EUState Aid Modernisation), stabilisce tre obiettivi di cui tener conto:
- Rafforzare una crescita sostenibile e intelligente in un mercato interno competitivo;
- Focalizzare il ruolo della Commissione europea (CE) sulla valutazione ex ante degli aiuti col maggior impatto sul mercato interno e incrementare il ruolo degli Stati membri nel controllo degli aiuti concessi ai sensi di “de minimis” e dei regolamenti di esenzione
- Semplificare le regole per velocizzare il processo decisionale.
Per l'ordinamento italiano alcune novità importanti sono contenute nella legge 234/2012, entrata in vigore nel 2013.
L’aiuto economico, come vedremo, può assumere forme molto diverse tra loro, ad esempio:
- un contributo a fondo perduto,
- un finanziamento a tasso agevolato,
- uno sconto sul valore di un immobile pubblico venduto,
- un’esenzione da imposte o tasse,
- un investimento con capitali di rischio pubblici,
- un incentivo.
La CE ritiene che gli aiuti debbano rispettare il seguente criterio:
- Contribuzione a finalità di interesse comune;
- Necessità dell'intervento statale;
- Appropriatezza della misura;
- Proporzionalità;
- Trasparenza dell'aiuto;
- Assenza di rilevanti effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi commerciali fra i paesi membri.