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Fiaip: urge una flessione delle tasse sugli immobili

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“Ritrovare la reddittività degli immobili edun nuovo apprezzamento del valore delle abitazioni dovrebbero essere gli obiettivi di un Governo che vuole rilanciare l’economia e tutelare le famiglie”

“L’aumento negli ultimi anni delle aliquote fiscali sugli immobili viene finalmente registrato anche dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Oggi è necessario che il carico fiscale subisca una netta flessione. La pressione fiscale sulla casa non è più sostenibile e ritrovare la reddittività degli immobili ed un nuovo apprezzamento del valore delle abitazioni dovrebbe essere l’obiettivo di un Governo che vuole rilanciare l’economia e tutelare le famiglie italiane”. A dichiararlo è Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, commentando il recente rapporto “Tax policy reforms 2017” dell’OCSE.

L’Ocse conferma la tendenza degli ultimi anni verso una maggiore imposizione fiscale sugli immobili in Italia, che ha portato la casa a divenire un vero e proprio Bancomat per le Casse dello Stato. Ieri, dopo anni di denunce da parte delle principali associazioni di categoria del comparto immobiliare come Confedilizia e Fiaip, l`Ocse ha riconosciuto che l`Italia, insieme ad Argentina, Belgio, Turchia, Ungheria e Sud Africa, è tra i Paesi che hanno visto le tasse sulle proprietà registrare “aumenti significativi” in relazione al valore complessivo del Pil.

“Sosteniamo da tempo - sottolinea Paolo Righi - che tutti i Paesi europei ed Extra - europei, che hanno visto negli ultimi anni significative crescite del PIL, sono usciti dalla crisi utilizzando l’immobiliare come motore per la crescita e lo sviluppo dell’economia e per creare nuova occupazione. Ricordiamo, ancora una volta, che più di 45mila italiani hanno già acquistato abitazioni all’estero a causa dell’alta tassazione fiscale sugli immobili nel nostro Paese: un dato che fa riflettere in quanto si tratta di quasi il 25% del totale delle compravendite immobiliari. Riteniamo pertanto cruciale, già nella prossima manovra economica, l'utilizzo della leva fiscale per abbattere la pressione fiscale sull'immobiliare e ridare fiato all’economia del Paese”.