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Gli ambientalisti a Roma con Greta. Ecco cosa chiedono

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Gli ambientalisti a Roma con Greta. Ecco cosa chiedono
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“Greta ci ricorda che la crisi climatica non va in vacanza e per questo siamo con lei”, dichiara il presidente dell’associazione degli ambientalisti Stefano Ciafani

Oggi, venerdì 19 aprile, ci sarà anche Legambiente in Piazza del Popolo del Popolo a Roma, al fianco della giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, che ha già incontrato il Papa e la presidente del Senato Casellati.

“Greta ci ricorda che la crisi climatica non va in vacanza e per questo siamo con lei”, dichiara il presidente dell’associazione degli ambientalisti Stefano Ciafani. “Al Governo italiano chiediamo azioni immediate per ridurre le emissioni di gas serra. Per salvare il clima e aiutare il pianeta servono coraggio e responsabilità e l’Italia deve fare la sua parte, dicendo basta ai paradossi e alle scelte anacronistiche”.

“Siamo il Paese del sole e delle fonti pulite sempre più competitive - prosegue Ciafani -, ma finanziamo di più le fonti fossili rispetto alle rinnovabili. Nell’ultimo anno il nostro Paese ha foraggiato le fonti fossili con 18,8 miliardi di euro di sussidi, diretti e indiretti, al settore Oil&Gas, che vanno dalle esenzioni alle trivellazioni ai finanziamenti per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi, fino allo sviluppo di infrastrutture energetiche come rigassificatori e raffinerie, mentre le fonti rinnovabili invece state finanziate con 14,3 miliardi di euro con il conto energia e termico e gli incentivi per i biocarburanti.

“La leva economica - continua il presidente di Legambiente - è lo strumento più potente per spingere sull’innovazione nel settore energetico, nell’industria, nella mobilità e nell’edilizia. Lo stop ai sussidi alle fonti fossili può essere deciso subito dal governo Conte, con un’azione che gli esecutivi precedenti non hanno mai voluto esercitare. I quasi 19 miliardi di euro regalati ogni anno alle fonti fossili devono essere dirottati per rilanciare l’efficienza energetica, le rinnovabili e l’innovazione, ma anche la sanità, la scuola e la manutenzione del territorio per ridurre il rischio idrogeologico. Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio dia una risposta concreta ai tanti giovani che venerdì scenderanno in piazza a Roma e l’occasione giusta che il vicepremier ha per rispondere ai ragazzi è proprio il Def, che deve avere davvero al centro l’ambiente. ”

Le iniziative di Legambiente

“Dopo essere stati presenti in 150 piazze d’Italia lo scorso 15 marzo in occasione del primo Sciopero mondiale sul clima - conclude Ciafani -, continua la mobilitazione della nostra associazione. Il 19 aprile saremo alla manifestazione di Roma con i nostri circoli locali da tutta Italia e le loro giovani leve, mentre ci stiamo preparando anche per la seconda edizione del Global strike previsto per venerdì 24 maggio. Hanno ragione i ragazzi che scioperano, non c’è più tempo da perdere, si deve agire subito per fermare la febbre del Pianeta. E noi, che reclamiamo a gran voce politiche contro i cambiamenti climatici dalla fine degli anni’80, non possiamo che stare dalla loro parte”.