C’è un segmento del mercato immobiliare che va analizzato con un’ottica diversa rispetto al resto del settore. Si tratta degli acquisti immobiliari effettuati da pensionati, soggetti che hanno motivazioni, esigenze e disponibilità economica diverse dagli altri. Vediamo di capire come si muovono.
L’8,2% degli acquisti è stato effettuato da persone in pensione. L’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ci dice che un anno fa (primo semestre 2018) la percentuale era sostanzialmente uguale e si attestava all’8,0%. Anche rispetto a 2 anni fa la percentuale è rimasta grossomodo invariata.
I pensionati nel 65,7% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, il 24% ha acquistato per investimento ed infine il 10,3% ha scelto la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa aumenta la percentuale di acquisti di casa vacanza (+1,0%), mentre la componente investimento è in lieve ribasso (-0,7%).
Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 12,0% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’88,0% delle compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito.
Tagli preferiti e identikit dell'acquirente
Le compravendite dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (37,2%), seguiti dai bilocali (28,5%) e dai quattro locali (15,5%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l’11,4% degli acquisti. Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2018.
Il 64,7% dei pensionati che ha acquistato attraverso le agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa è una coppia oppure una coppia con figli, il 19,7% è single, il 13,4% è vedovo e il 2,2% è separato/divorziato.