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Nasce il progetto B.R.O.A.D. per la bioedilizia

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Una prima fase di indagine terminerà alla fine del 2016 con un Report europeo. La seconda si concluderà a dicembre 2017 con la realizzazione di “linee guida” per il dialogo sociale.

B.R.O.A.D. - Building a Green Social Dialogue”. È questo il nome di un progetto presentato dalla Fillea Cgil e recentemente approvato dalla Commissione Europea. Il primo obiettivo è cambiare radicalmente il modello industriale delle costruzioni, trasformandone il ruolo da divoratore di suolo a traino di una crescita sostenibile. Una mission che richiede il coinvolgimento non di una singola azienda o di un singolo Paese, ma di tutta l’Europa. Perché la green economy è la grande sfida del Terzo Millennio. Il dialogo sociale dev’essere il punto di partenza di una strategia che ponga al centro la riorganizzazione della produzione e la transizione verso un'economia sostenibile.

Il progetto coinvolgerà i sindacati di quattro paesi europei, centri di ricerca, associazioni datoriali, con l’obiettivo di realizzare, al termine del percorso, una proposta di Linee Guida a supporto del dialogo sociale nei processi di transizione verso il green building, per lo sviluppo del mercato del lavoro e la crescita, nel segno della qualità e del rispetto dei diritti e della salute, delle competenze professionali dei lavoratori.

“Con i partner del progetto (Fondazione Di Vittorio, la federazione europea dei sindacati delle costruzioni, un centro studi della Germania, i sindacati delle costruzioni di Polonia, Spagna e Belgio, e per l'Italia Filca Cisl, FenealUil e Ance) studieremo le principali tendenze nello sviluppo della bioedilizia a livello nazionale ed europeo e i modelli di successo da diffondere attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche tra i paesi e le parti sociali - racconta il segretario generale Fillea, Walter Schiavella -, valorizzando quelle esperienze e pratiche virtuose di dialogo sociale che hanno dato vita a processi sostenibili nel settore e prodotto crescita economica e buona occupazione".  Il progetto Broad si articolerà, prosegue Schiavella “con workshop e incontri che coinvolgeranno rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, le istituzioni, gli esperti, la società civile e considerando non solo il settore della bioedilizia, ma, anche, i settori e le professioni legate alla green economy, in una prospettiva orizzontale”.

Due le fasi del progetto. Una prima di indagine, che si concluderà alla fine del 2016 con un Report europeo contenente: il quadro delle politiche comunitarie in materia di green economy e di bioedilizia; la panoramica delle iniziative a sostegno dei posti di lavoro verdi a livello europeo, attraverso una rassegna della letteratura scientifica e istituzionale in materia; l'analisi comparata delle diverse esperienze dei paesi coinvolti nel progetto; una descrizione del ruolo e delle funzioni delle parti sociali, in modo da proporre suggerimenti e raccomandazioni per rafforzare il dialogo sociale nei processi di conversione bioedilizia.

La seconda fase si concluderà a dicembre 2017, con la realizzazione delle “linee guida” per il dialogo sociale nella bioedilizia a livello europeo e nazionale, che saranno il frutto dell’intensa attività - prevista in Italia e negli altri paesi coinvolti - di scambio e confronto tra le parti sociali.

Questo “network” del dialogo sociale nelle costruzioni avrà un <link http: www.broadproject.eu _blank>sito internet dedicato, in fase di allestimento ma già visibile, una forte presenza sui social e un hashtag, #greendialogue. Previste infine dirette in streaming dei vari workshop e convegni programmati in Italia e negli altri Paesi partner.