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Poli innovativi per l’infanzia in Piemonte

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Bando per la realizzazione di edifici innovativi, in grado di accogliere in un unico plesso, o in strutture vicine all’interno della stessa area, servizi educativi e scuole per l’infanzia.

La Regione Piemonte ha bandito l’avviso relativo alla realizzazione di nuovi poli per l’infanzia. I Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti hanno tempo fino al 20 novembre per partecipare. Si tratterà di edifici innovativi, sia dal punto di vista tecnologico che didattico, in grado di accogliere in un unico plesso, o in strutture vicine all’interno della stessa area, servizi educativi e scuole per l’infanzia, offrendo così un percorso integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni.

Previsti dal decreto ministeriale del 23 agosto scorso che per la loro realizzazione ha assegnato al Piemonte oltre 9 milioni e 946 mila euro, i poli innovativi per l’infanzia dovranno sorgere in aree, libere da vincoli e urbanisticamente idonee, di proprietà dei comuni e in grado di ospitare almeno 40 posti per bimbi tra zero e due anni e da tre a nove sezioni di scuole dell’infanzia (fascia d’età tre-sei anni). Fino al 10 per cento della superficie totale dell’edificio, inoltre, potrà essere dedicata a spazi per l’innovazione e la ricerca, anche in collaborazione con le Università e gli istituti di cultura piemontesi.

Gli immobili saranno costruiti con fondi Inail a cui il ministero dell’Istruzione pagherà il canone di affitto fino all’ammortamento dell’investimento, in base a contratti stipulati tra l’Inail stesso, il ministero e il Comune proponente. “Nella definizione dei criteri per la pubblicazione del bando - spiega l’assessora all’Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero - abbiamo ritenuto di favorire l’aggregazione di sedi scolastiche già esistenti in nuove strutture sicure dal punto di vista strutturale e antisismico e realizzate secondo criteri di edilizia sostenibile. Altro elemento molto importante è che i nuovi poli per l’infanzia siano dotati di spazi che ne consentano l’apertura al territorio e sorgano in aree in grado di soddisfare un ampio bacino di utenza”.

Dato che il ministero stabilisce che ciascuna regione può selezionare da uno a tre interventi, per utilizzare al meglio le risorse assegnate al Piemonte è stato fissato in circa 3 milioni e 300 mila euro il limite di spesa ammissibile destinato a ogni Comune. Le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate, esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo <link>edilizia.scolastica@cert.regione.piemonte.it compilando il modulo scaricabile da oggi, giovedì 26 ottobre, dal <link http: www.regione.piemonte.it istruzione edilizia index.htm>sito della Regione Piemonte. I progetti selezionati saranno trasmessi al ministero dell’Istruzione entro il 23 gennaio 2018.