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Scuole: meglio ricostruire che ristrutturare

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Il Comune di Castelnuovo Cilento è riuscito a far confermare due finanziamenti concessi per miglioramenti sismici, dimostrando che sarebbe stato economicamente più conveniente costruire ex novo.

A Castelnuovo Cilento (Salerno), la scuola dell’infanzia e la primaria della frazione Velina saranno abbattute e ricostruite, tenendo conto di tutti i criteri di sicurezza e degli spazi necessari alla didattica. La particolarità della notizia è che il Comune, grazie anche alla task force per l’edilizia scolastica della Campania, è riuscito a far confermare i due finanziamenti statali (valore totale di oltre due milioni di euro, come DPCM 15/09/2015), originariamente concessi per miglioramenti sismici, dimostrando che sarebbe stato economicamente più conveniente costruire ex novo piuttosto che ristrutturare edifici ormai vetusti che risalgono ai primi anni Settanta.

Così Francesco Iacobucci, responsabile Task force Campania, riassume la vicenda: “A febbraio primo sopralluogo a Castelnuovo Cilento: ci rendemmo subito conto che non sarebbe stato utile per nessuno riparare gli edifici esistenti, per cui consigliammo al Comune la demolizione e ricostruzione. Dopo un anno, acquisita la conferma del finanziamento, l'Ente ci ha ricontattato per avviare la procedura di modifica. Da allora li abbiamo assistiti nella predisposizione delle relazioni, nei contatti con la protezione Civile, nella formulazione delle integrazioni, nell’accelerazione per l’acquisizione del parere USR, ecc., fino a novembre, quando è arrivata la conferma definitiva”.

Il Sindaco di Castelnuovo, Eros Lamaida, è giustamente orgoglioso: “È un sogno che si realizza, abbiamo rischiato, abbiamo scommesso su un progetto e abbiamo vinto. Avremo una nuova scuola, più bella, più accogliente, più efficiente e soprattutto più sicura per i nostri bambini”.

Il progetto, approvato dal Dipartimento Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha due scadenze definite: entro il 15 marzo 2017 dovranno essere affidati i lavori, entro il 15 marzo 2019 l’Ente dovrà inviare a Roma la rendicontazione finale.