con lo scopo di analizzare un campione di edifici, per valutarne il grado di pericolosità sismica, sono stati evidenziati i seguenti elementi di vulnerabilità: minore rigidezza al primo interpiano, assenza delle tamponature al piano terra, degrado delle colonne al piano terra, irregolarità in altezza ed elevata presenza di travi a spessore.
Il campione messo a disposizione da Federcasa, conta 8 edifici distribuiti su tutto il territorio ed in particolare nelle province di Treviso, Bologna, Firenze, Terni, L’Aquila, Napoli, Potenza e Siracusa.
Lo studio ha soprattutto messo in evidenza che il 70% degli edifici residenziali presenti in Italia è stato edificato prima del 1981, quindi prima dell'adozione della normativa sismica.
Tutto ciò rende evidente la notevole vulnerabilità sismica presente nel nostro territorio e si necessità di un urgente adeguamento alla normativa vigente. E' chiaro che l'utilizzo di materie prime come il legno sono una delle soluzioni migliori per rendere sicure le nostre abitazioni!