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Bonus Prima Casa: può richiederlo chi risiede all’estero?

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Se un cittadino italiano residente all’estero vuole acquistare un’abitazione in Italia, dove non possiede altri immobili, ha diritto al Bonus Prima Casa?
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Se un cittadino italiano residente all’estero vuole acquistare un’abitazione in Italia, dove non possiede altri immobili, ha diritto al Bonus Prima Casa?

Abbiamo parlato molte volte del Bonus Prima Casa, l’agevolazione fiscale riservata a chi acquista l’abitazione principale. Oggi, grazie al contributo dell’Agenzia delle Entrate, chiariamo un dubbio sull’agevolazione. Il chiarimento arriva dal Fisco in risposta al seguente quesito.

“Un cittadino italiano residente in Olanda e iscritto all’AIRE intende acquistare da un’impresa costruttrice una casa in Italia, dove non possiede altri immobili. Ha diritto alle agevolazioni prima casa (aliquota Iva ridotta al 4%) anche se non trasferisce la residenza nel Comune di ubicazione dell’immobile?”

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

Sì, a condizione che l’immobile sia acquistato come “prima casa” in Italia, a prescindere dalla sua ubicazione sul territorio nazionale.

Il cittadino italiano emigrato all’estero può usufruire delle imposte agevolate sull’acquisto di una casa di abitazione (ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9) senza che sia necessario trasferire in Italia la residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Questo principio è stato confermato dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 38/2005.

Inoltre, per avere le agevolazioni devono ricorrere le altre condizioni indicate nella lettera b) e c) della citata Nota II-bis (assenza di altri diritti reali vantati su immobili ubicati nello stesso Comune e novità nel godimento dell’agevolazione).

Si ricorda, infine, che la condizione di emigrato all’estero non deve necessariamente essere documentata con un certificato di iscrizione all’AIRE, essendo sufficiente autocertificazione dell’interessato mediante una dichiarazione resa nell’atto di acquisto.