L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova ognuno di noi. Chi ha la fortuna di stare bene, è alle prese con l’isolamento e con una crisi economica di cui fatichiamo ancora a capire i contorni. Frequenti sono i richiami all’unità e un bell’esempio viene dai proprietari di casa e dagli inquilini.
Vediamo come Confedilizia, che rappresenta i proprietari immobiliari, commenta le proposte di Sunia, la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica.
Proprietari e inquilini fanno fronte comune
“Le misure indicate dal Sunia per affrontare le conseguenze sugli affitti del Coronavirus vanno nella giusta direzione e sono ben più ragionevoli di certe proposte formulate in Parlamento, come l’estensione sino a fine anno del già dannoso e demagogico blocco degli sfratti esistente”, commenta il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
“Per assorbire i contraccolpi della crisi, proprietari e inquilini vanno tutelati allo stesso modo. Bene, dunque, la proposta di un rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e ottima l’idea di assegnare direttamente ai locatori i contributi, con procedure semplificate e senza orpelli burocratici.
Altrettanto di buon senso è il suggerimento volto a disporre riduzioni dell’Imu anche attraverso sistemi incentivanti nei confronti degli accordi fra le parti per rimodulare il rapporto di locazione (mentre siamo al punto che ancora non si riesce a eliminare completamente la tassazione dei canoni non percepiti…).
I problemi dell’affitto - nel settore abitativo così come in quello commerciale - non si risolvono scaricando i problemi degli inquilini sui proprietari, ma favorendo il salvataggio dei rapporti in essere, a beneficio di tutti”.