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Immobiliare: gli ultimi dati sul mercato delle abitazioni

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Tra aprile e giugno, quante sono state le compravendite di abitazioni in Italia? È solo una delle domande a cui risponde l’ Osservatorio del Mercato Immobiliarei
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Tra aprile e giugno, quante sono state le compravendite di abitazioni in Italia? È solo una delle domande a cui risponde l’ Osservatorio del Mercato Immobiliarei

Come sta andando, in Italia, il mercato delle abitazioni? Per capirlo prendiamo in esame i dati relativi al secondo trimestre del 2022, pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Tra aprile e giugno, le compravendite sono state circa 219mila e il tasso di variazione tendenziale segna una crescita di 8,6 punti percentuali. L’aumento è più accentuato nei comuni capoluogo (+10,4%) che tornano a crescere in misura maggiore dei comuni minori non capoluogo (+7,7%).

L’incremento maggiore degli scambi si rileva nell’area del Sud, tale aumento è superiore al 15%, rispetto al II trimestre 2021 e, in particolare, si rileva il picco intorno al 17% in corrispondenza dei comuni capoluogo di questa area.

Dall’analisi dei dati mensili, rispetto agli omologhi mesi del 2021, si evidenzia una intensificazione degli scambi nei mesi di maggio e giugno con tassi di crescita pari a +12,5 e +10,5 per cento. Meno vivace è risultato del mercato nel mese di aprile, +2,1% su base nazionale.

Le preferenze di compravendita sono state rivolte alle abitazioni di taglio medio piccolo, ma comunque la crescita degli scambi coinvolge tutti i segmenti dimensionali. Tra questi la quota maggiore degli acquisti (30,9%), riguarda le abitazioni di dimensione compresa tra 50 e 85 mq, che crescono del 10% circa rispetto al secondo trimestre 2021.

Le Statistiche Trimestrali ci dicono che gli acquisti effettuati da parte di persone fisiche hanno riguardato, nel trimestre in esame, circa 210.700 abitazioni. Questo dato rappresenta la quota del 96,3% circa del totale del Ntn, quota pressoché stabile rispetto al precedente trimestre (95,6%). Il dato è in crescita, sullo stesso trimestre 2021, del 9 per cento.

Sempre nell’ambito degli acquisti effettuati da persone fisiche, il 66,6% riguarda compravendite nelle quali si è usufruito dell’agevolazione “prima casa”. Un dato, questo, in lieve flessione rispetto al precedente trimestre.

La metà, il 50,2%, degli acquisti effettuati da persone fisiche è stata finanziata con mutui a garanzia per i quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita. Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, aumenta al 2,31% nel secondo trimestre 2022, 41 punti base in più del trimestre precedente, mentre il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 14,8 miliardi di euro, quasi 1,3 miliardi di euro in più rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+9,5%).

Per quanto riguarda la composizione del totale delle compravendite del trimestre è stata fatta una distinzione tra abitazioni di nuova costruzione e abitazioni esistenti. Le compravendite di nuove costruzioni, nel secondo trimestre, sono circa 22.800 e rappresentano il 10,4% del totale delle abitazioni del trimestre.

La situazione nelle principali città italiane

Il mercato delle abitazioni nelle otto principali città italiane è in crescita del 7,2%, percentuale leggermente più bassa rispetto al dato nazionale. Complessivamente sono state acquistate oltre duemila abitazioni in più rispetto allo stesso trimestre del 2021. Roma e Bologna sono le città con maggiori rialzi, con oltre l’11% di acquisti in più rispetto al secondo trimestre del 2021, seguono Palermo e Genova con tassi tendenziali positivi rispettivamente dell’8,8 e del 6,5 per cento. Roma, in particolare, detiene anche la quota maggiore delle compravendite realizzate pari al 34% del totale degli scambi nelle otto grandi citta. Milano, con quasi ottomila compravendite è la seconda città per dimensione del mercato immobiliare e registra una variazione tendenziale del 4 per cento.