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Mutui: qual è il totale delle consistenze in essere?

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La Banca d’Italia ha diffuso i dati relativi allo stock di mutui in essere nel nostro Paese. Diamo un’occhiata ai numeri per capire cosa sta succedendo
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La Banca d’Italia ha diffuso i dati relativi allo stock di mutui in essere nel nostro Paese. Diamo un’occhiata ai numeri per capire cosa sta succedendo

La maggior parte degli italiani che comprano casa non può fare a meno del mutuo per l’acquisto. Per ciò, per comprendere le dinamiche del mercato immobiliare, è particolarmente importante la conoscenza dei dati relativi ai finanziamenti.

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i dati di Banca d’Italia. Tracciando il trend storico ne è emerso che nel primo trimestre 2021 si è registrato lo stock di mutui in essere più alto di sempre che ha raggiunto i 343.772 milioni di euro.

A chiusura del 2020 (con più di 339 miliardi di euro) le rilevazioni del quarto trimestre, avevano superato il precedente record, mentre in questo I trimestre 2021 viene fissato un nuovo massimo ai mutui in essere circolanti.

Il passo con il quale crescono le consistenze è in linea con quanto rilevato nelle precedenti rilevazioni: +3,6% su base annua (+1,2% su base trimestrale). Alla luce dei favorevoli tassi di mercato coi quali sono stati collocati i finanziamenti durante l’ultimo triennio, la composizione dello stock è in buona parte composta da finanziamenti a tasso fisso o variabile con CAP, il che presuppone un minor rischio sia in capo alle famiglie che in capo agli istituti eroganti.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal prosieguo dell’anno?

Per il 2021 si delinea uno scenario molto favorevole al proseguimento della crescita del credito alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione. La crescita è in corso da settembre 2015 e molto probabilmente proseguirà anche in virtù della maggiore incidenza dei nuovi contratti erogati nell’ultimo trimestre, pari all’86,7% del totale, rispetto alle operazioni di sostituzione e surroga ferme al 13,3%.