Il 70,4% degli acquirenti di immobili di pregio è sposato. Il 61,7% degli acquisti viene effettuato senza l'ausilio del mutuo. Nel 2015 i prezzi sono in lieve calo a Milano e a Roma.
In particolare vengono approfonditi il caso in cui l’acquirente non riesca a vendere l’immobile preposseduto e il periodo di sussistenza delle condizioni necessarie per accedere al bonus per gli under 35.
Lo scopo che s’intende perseguire, tra gli altri, è di rendere obbligatoria la certificazione ambientale, regolata da un opportuno protocollo, per tutti gli edifici finanziati con fondi pubblici.
Cappochin: “In Italia c’è bisogno di ridare centralità alla progettazione per realizzare architetture di qualità e consentire ai professionisti, soprattutto giovani, di dare spazio alle loro idee”.
In particolare, le compravendite di abitazioni nei primi tre mesi del 2016 sono state 115.135, in aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Al Ministero dell’Economia si è parlato anche di mutuo per l’acquisto della casa, di sostegno per chi è in difficoltà con il pagamento delle rate e di leasing immobiliare
Le tipologie maggiormente richieste sono il trilocale (43,0%) e il bilocale (34,9%). Chi cerca la casa al lago quasi sempre apprezza uno spazio esterno e possibilmente la vista panoramica.
Hanno partecipato gli amministratori dei territori sui quali sorgeranno le scuole innovative, i rappresentanti degli Ordini locali di Architetti e Ingegneri e gli studenti che “abiteranno” i nuovi edifici.
Sempre maggiore l’attenzione al contenimento delle spese. Questo porta a scegliere condomini o immobili che consentono di risparmiare. Le nuove costruzioni piacciono per questo motivo.
Lo scopo è promuovere le buone pratiche e le migliori tecniche delle imprese italiane che riescono a raggiungere rilevanti risultati ambientali. Tra le categorie oggetto del premio, l’edilizia green.
Prosegue anche nel 2015 la tendenza alla crescita, seppur in misura minore rispetto all’anno precedente (+2,7%), passando da 22.271 a 22.869 transazioni.
Molto resta da fare: in Italia gli oltre 13 mila edifici pubblici consumano ogni anno 4,3 TWh di energia per una spesa complessiva di 644 milioni di euro.
Tra gli obiettivi perseguiti vi sono la semplificazione, la sburocratizzazione e la digitalizzazione delle procedure. Un aspetto importante è quello che punta a favorire nuovi modelli dell’abitare.